Con il termine KUMITE si designa invece il combattimento. Ci sono tre livelli di KUMITE : il KIHON KUMITE o combattimento di base, il JU IPPON KUMITE o combattimento semilibero dichiarato e il JU KUMITE o combattimento libero.
Il KIHON KUMITE serve a potenziare la tecnica portata con la massima rapidità, efficacia e precisione e a sviluppare le tecniche fondamentali in funzione del livello di abilità dell’allievo. In questa fase dell’allenamento due atleti si dispongono uno davanti all’altro alla distanza di un pugno. Uno dei due attacca ed esegue nel KIHON SAMBON KUMITE (combattimento fondamentale a tre passi) tre tecniche offensive in successione; l’altro atleta indietreggia e all’ultimo attacco dopo aver parato contrattacca. Oltre al Kihon Sambon Kumite la tradizione tramanda il KIHON IPPON KUMITE (combattimento fondamentale con un passo) e il KIHON GOHON KUMITE (combattimento fondamentale a cinque passi)
Importante sottolineare è che nel KUMITE, a qualsiasi livello venga praticato, non è mai ammesso l’affondo della tecnica offensiva. Un assiduo allenamento porterà il Karateka ad eseguire ogni attacco con la massima velocità e potenza e a fermarsi a pochi centimetri dall’avversario. Il concetto di controllo è la prima cosa che viene insegnata.
Il KIHON KUMITE serve a potenziare la tecnica portata con la massima rapidità, efficacia e precisione e a sviluppare le tecniche fondamentali in funzione del livello di abilità dell’allievo. In questa fase dell’allenamento due atleti si dispongono uno davanti all’altro alla distanza di un pugno. Uno dei due attacca ed esegue nel KIHON SAMBON KUMITE (combattimento fondamentale a tre passi) tre tecniche offensive in successione; l’altro atleta indietreggia e all’ultimo attacco dopo aver parato contrattacca. Oltre al Kihon Sambon Kumite la tradizione tramanda il KIHON IPPON KUMITE (combattimento fondamentale con un passo) e il KIHON GOHON KUMITE (combattimento fondamentale a cinque passi)
Importante sottolineare è che nel KUMITE, a qualsiasi livello venga praticato, non è mai ammesso l’affondo della tecnica offensiva. Un assiduo allenamento porterà il Karateka ad eseguire ogni attacco con la massima velocità e potenza e a fermarsi a pochi centimetri dall’avversario. Il concetto di controllo è la prima cosa che viene insegnata.
Col passare del tempo si comprenderà come il controllo, da aspetto puramente esteriore, si tramuti in qualcosa di più profondo fino a penetrare nell’essere più intimo del karateka. A quel punto il praticante di Karate constaterà appieno come i benefici di questa affascinante arte marziale non siano solo fisici, ma anche psichici, e applicherà gli insegnamenti acquisiti ad ogni aspetto della propria vita.
Nel FARO KARATE CLUB LEINI’ il Karate viene insegnato anche ai bambini dall’età di 5 anni ai 12 anni.
La tipologia di allenamento del corso Bambini è nettamente diversa da quella del corso degli Adulti. L’allenamento seguendo i dettami della FIJLKAM e del CONI, è volto a sviluppare tutti gli schemi motori del bambino. L’attenzione è rivolta, pertanto, attraverso l’uso di percorsi dinamici e del gioco, a completare tutte le capacità psico-fisico-sensoriali del bambino. Si da molta importanza agli esercizi specifici per migliorare la coordinazione e a quelli indirizzati allo sviluppo della rapidità e della destrezza. Le tecniche, a seconda dell’età, vengono insegnate in maniera grezza e sempre individualmente. Non esiste il combattimento per i bambini, l’unico confronto che hanno è con il palloncino di spugna il quale non deve essere toccato. In questo modo imparano già da piccoli l’importanza del CONTROLLO. L’unica cosa che accomuna una lezione di Karate dei Bambini con una lezione degli Adulti è la disciplina e lo studio dei KATA.
